L’aereo rosanero doveva decollare e arrivare tranquillamente in quota, portando i passeggeri nel continente chiamato serie A, senza turbolenze. Invece il Boeing 747 rosanero è in avaria.
Un clamoroso flop. L’esordio in casa del Palermo nella serie cadetta è un’assoluta delusione. A rovinare la festa al “Barbera” è l’Empoli di Sarri bravo a sfruttare le ingenuità rosa e a portare a casa i tre punti (1-2 il finale).
La squadra di Gattuso entra in campo con molta foga e poca intelligenza. La mancanza di furbizia la dimostra Ngoyi che si fa espellere dopo 25 minuti di gioco per aver commesso due falli molto ingenui ed evitabili. A complicare le cose le dormite difensive subito punite dagli attaccanti ospiti e la poca freddezza in avanti.
Peccato non aver visto all’opera il tridente offensivo Lafferty, Dybala ed Hernandez per tutto il match visto che il nordirlandese è stato sacrificato dopo l’espulsione di Ngoyi.
Nel primo tempo tanta generosità da parte degli uomini di Gattuso che dopo essere passati in svantaggio a causa di un gol di Tavano hanno perso anche Ngoy per espulsione. Ma la grinta non manca ai rosanero che grazie ad Abel Hernandez trovano il pareggio in contropiede. Dopo alcuni acuti toscani nel finale di tempo la Joya sfiora il gol del vantaggio.
Nella ripresa molta confusione e poco gioco. Il risultato non può che essere il vantaggio dell’Empoli che essendo in superiorità numerica e avendo tra le sue fila uomini esperti come Tavano e Maccarone, non fallisce. E’ proprio Big Mac a punire i rosa di testa beffando Sorrentino. Nel finale manca sempre l’ultimo passaggio ed Hernandez non trova la via del gol.
Finisce con una meritata sconfitta e le contestazioni dei tifosi che fischiano sonoramente la squadra e intonano cori contro Zamparini. La squadra, questa sera, orfana di Munoz, Bolzoni e Barreto non è stata all’altezza. Se realmente, l’obiettivo è quello della promozione, urgono dei rinforzi, perché la strada che porta alla serie A è ancora lontanissima.