Sicilia terra di confine e di speranza, porta dell’europa verso il Mediterraneo. Sono quasi 400 i nuovi migranti che alle prime luci dell’alba sono sbarcati sulle coste isolane o sono stati intercettati in acque nazionali e vengono attualmente scortati o addirittura salvati da naufragio.
E’ ormai uno sbarco senza fine con un incremento costante senza soluzione di continuità. in 77 sono approdati intorno alle 6 e mezza a Lampedusa. La nuova carretta del mare era stata soccorsa circa 40 miglia a sud di Lampedusa e portati sull’isola da una motovedetta della Guardia costiera.
Le 77 persone erano stipate su un piccolo gommone. Poco prima della mezzanotte, seguendo un copione ormai consolidato, una di loro ha richiesto aiuto tramite un telefono satellitare alla Capitaneria di porto di Palermo. E’ quindi intervenuta la motovedetta, coadiuvata dalla nave della Marina militare ‘Foscari’ che si trovava in navigazione nella zona. I migranti hanno dichiarato di provenire da Nigeria e Ghana. Altri 15 sono stati intercettati sempre nell’agrigentino ma stavolta a Siculiana.
Un centinaio, invece, i migranti avvistati su un barcone al largo di Aci Castello nel catanese. La barca è stata già intercettata dalla Guardia Costiera e raggiungerà fra poco il porto di Catania scortata anche dalle unità nautiche della Polizia e della Guardia di Finanza.
Sul natante, secondo una prima stima condotta dalla Capitaneria vi sarebbero molte donne e bambini Alle operazioni di salvataggio partecipano anche un rimorchiatore del porto e un elicottero della Marina militare. E’ ancora viva nella memoria la tragedia dello sbarco di appena 9 giorni fa alla Playa di Catania. Sei vittime sulla spiaggia fra lo sconcerto dei bagnanti.
Ed altri 150 sono sbarcati all’alba all’alba sulle coste della provincia di Siracusa, questa volta sulla spiaggia di San Lorenzo, tra Pachino e Noto.Erano su un barcone di 16 metri intercettato dalle motovedette della Capitaneria di Porto.
Appena toccata terra, i profughi si sono dispersi nella zona, dove finora ne sono stati rintracciati 90, che hanno dichiarato di essere di nazionalità siriana. Tra loro anche donne e bambini.
Secondo i loro racconti, hanno affrontato una lunga navigazione, iniziata una settimana fa. Le indagini, condotte da polizia, carabinieri e Guardia di finanza, sono coordinate dal Gruppo interforze della Procura di Siracusa, che hanno avviato le procedure di identificazione. Il barcone è stato posto sotto sequestro.