Nessuna speranza per 55 dipendenti della Elektromarket Li Vorsi. La società, infatti, leader dell’elettronica siciliana, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori, che ad oggi erano in regime di cassa integrazione. L’Azienda aveva già avviato il 5 ottobre 2012 le procedure di licenziamento per 104 unità.
La cassa integrazione, secondo quanto comunicato dall’azienda, sarebbe servita, per la restante parte dei dipendenti,per una parziale ripresa dell’attività, nello specifico per i 2 punti vendita di Palermo (uno con licenza propria, l’altro con licenza di affitto).
“Purtroppo – afferma Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Palermo Trapani – le cose non sono andate per il verso giusto. La società Mediamarket che, infatti, aveva manifestato l’interesse a rilevare il ramo d’azienda aveva avanzato richieste che le organizzazioni sindacali hanno ritenuto inaccettabili che, a via esemplificativa, avrebbero dovuto sottoscrivere un accordo che prevedeva, tra l’altro, la rinuncia ad impugnare il licenziamento a fronte della possibilità di partecipare ad una selezione per mezzo della quale si sarebbe scelto chi assumere”.
Dopo la chiusura dei negozi di Castelvetrano a Alcamo, nell’ ottobre 2012 avevano chiuso i battenti i negozi di via Regione Siciliana, dove lavoravano 96 persone e poi di seguito anche la sede amministrativa di via Messina Marine.
“E’ chiaro – continua Mimma Calabrò – che non si possono mortificare le professionalità decennali dei lavoratori che avrebbero dovuto passare selezioni rinunciando, comunque, a diritti che gli sono propri. In ogni modo abbiamo già inviato richiesta di convocazione, all’azienda in modo da verificare, nel corso dell’esperimento dell’esame congiunto, se vi sono ancora possibilità per salvaguardare i 55 livelli occupazionali”.
L.A.