Si è chiuso con 9 condanne e 6 assoluzioni il processo di primo grado sul patto tra mafia corleonese e clan dei Casalesi nell’ambito dell’operazione “La Paganese” sulla gestione dei mercati ortofrutticoli in tutta Italia e per il trasporto di frutta e verdura.
Il tribunale di santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta ha condannato a 13 anni di reclusione rispettivamente Salvatore Fasanella, Almerico e Gaetano Sacco, Francesco Schiavone a 12 anni e 6 mesi, Paolo Schiavone a 10 anni e 3 mesi, Antonio Pagano a 9 anni, Antonio Panico a 4 anni e 6 mesi, Felice Graziano a 2 anni e 6 mesi e Gaetano Riina, fratello del boss Totò, a 6 anni di reclusione.
Durante le indagini è emerso il ruolo dei clan dei Casalesi che, tramite la gestione della ditta di autotrasporti “La Paganese”, aveva il controllo del gommato dei mercati ortofrutticoli a Palermo, Trapani, Fondi. Dall’altro lato, i prodotti dei corleonesi avevano libero accesso nei mercati della Campania e del Lazio.
Soddisfazione per la sentenza da parte del pm del processo Cesare Sirignano, secondo il quale “le condanne confermano l’esistenza di un cartello per controllare un settore nevralgico dell’economia”.