E’ stata massiccia l’adesione allo sciopero dei dipendenti della St e della Micron di Catania che oggi hanno manifestato con un presidio davanti ai cancelli della St, per protestare contro gli esuberi di Micron e per chiedere rassicurazioni sul futuro di St.
Intanto il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Luca Vecchio, critica l’atteggiamento della Regione che “nonostante la preoccupazione dei lavoratori, oggi ha disertato l’incontro convocato al Mise”. A rappresentare il Comune di Catania, invece, c’era il vicesindaco Marco Consoli.
Il vertice era finalizzato alla stesura di un documento per lo sviluppo strategico del settore e all’individuazione di piani di sviluppo che permettano l’accesso, da parte delle istituzioni locali, ai fondi strutturali e alle risorse stanziate dall’Ue per la microelettronica nell’ambito di Orizzonte 2020.
“Si tratta di un’assenza incomprensibile e ingiustificabile – dice Vecchio – perché non ci si possono permettere ritardi e tentennamenti di fronte ad occasioni cosi’ importanti, e si deve passare dalle parole ai fatti con responsabilità per evitare il progressivo declino”.
Anche Prc, attraverso una nota del dirigente nazionale Luca Cangemi, ha criticato “l’irresponsabile disattenzione del governo regionale siciliano”. Secondo l’esponente di Rifondazione “la difesa e lo sviluppo dei più importanti presidi produttivi e tecnologici rimasti in Sicilia dovrebbe essere il primo pensiero di chi governa una Sicilia sempre più desertificata”.