Donne forti che comandano e che se da un lato tengono i figli per mano, dall’altro spacciano la droga. E che mettono a disposizione le proprie case per custodire lo stupefacente.
In via Capo Passero 33, a San Giovanni Galermo, nel quartiere alla periferia di Catania, lo smercio di cocaina e marijuana avveniva a tutte le ore del giorno. Quando i padri, spacciatori, giocavano con i figli sulla strada e quando il ruolo delle donne, cinque sono state arrestate, era determinante. Sono 26, in tutto, le persone finite in manette.
Se da un lato del balcone, c’erano i panni stesi ad asciugare dall’altra finestra le casalinghe-spacciatrice gettavano lo stupefacente.
Con l’operazione denominata ‘Camaleonte’, i carabinieri del Comando provinciale di Catania, hanno sgominato un’associazione finalizzata alla detenzione e alla vendita di droga. ‘Camaleonti’ erano definiti i carabinieri che durante le attività di indagine, tra febbraio e luglio 2013, si imbucavano e sbucavano dai luoghi più sperduti di via Capo Passero per cogliere i flagranza di reato spacciatori e vedette: ben 25 arresti.
La vendita di cocaina e marijuana fruttava tra i 10 mila e i 15 mila euro al giorno. Numeri con cui fare i conti per mandare avanti l’attività: ancora una volta gestita da donne capaci di mettere appunto strategie ‘difensive’ contro i duri colpi e gli arresti delle forze dell’ordine. Donne che erano incaricate della custodia dello stupefacente e che a seguito di gesti convenzionali da parte del pusher di turno, gettavano la dose di droga dai balconi delle case.
In manette è finita un’intera famiglia composta dai coniugi Giovanni Ventaloro e Graziella Fiamingo e dal figlio Giuseppe.
Trentatrè sono gli indagati, 26 le ordinanze di arresto disposte dal Gip: 17 in carcere, 7 ai domiciliari e 2 con obbligo di firma.