Un ingente quantitativo di merce contraffatta o venduta illegalmente è stato sequestrato nella zona del mercato di piazza Carlo Alberto durante un’operazione congiunta interforze alla quale hanno preso parte 35 uomini, tra agenti della Polizia di Stato,Carabinieri, militari della Guardia di Finanza e Vigili annonari, coordinati da un funzionario dell’Ufficio prevenzione generale di soccorso pubblico e dal commissario Francesco Caccamo,comandante dell’Annonaria.
Dopo aver circondato zona tra le vie Rizzo, Puccini e Teocrito e la piazza Grenoble, gli agenti della Polizia commerciale, in tutto quindici persone, hanno effettuato tre sequestri penali per vendita di merce contraffatta e sei sequestri amministrativi per vendita abusiva. Sono stati sequestrati quattromila tra cd e dvd, 115 paia occhiali, 39 paia scarpe, 45 cinture, due borse da donna, dieci giubbotti e 50 cover per telefonini. I venditori abusivi, principalmente extracomunitari, si sono tutti dati alla fuga.
Intanto continuano gli attestati di vicinanza agli agenti catanesi che due giorni fa sono stati aggrediti da un gruppo di ambulanti abusivi. “Esprimiamo la nostra solidarietà ai sette colleghi della municipale di Catania. Questa è l’ulteriore conferma che la Polizia locale rappresenta la prima linea della legalità e della sicurezza dell’intera comunità”, dichiarano Nicolò Scaglione, responsabile per la Cisl Fp Sicilia della Polizia locale regionale e Giuseppe Badagliacca, segretario regionale della Cisl Fp Sicilia.
“Non si possono consentire – proseguono – questi atti verso operatori che ogni giorno, con grandi difficoltà, svolgono il loro lavoro, in un momento di crescente tensione sociale. Le istituzioni hanno il dovere di tutelare maggiormente gli agenti della Polizia locale siciliane, che in sinergia con le forze di Polizia, garantiscono l’ordine e il rispetto delle regole del vivere civile”.
I sette vigili urbani erano stati circondati, aggrediti e malmenati da una trentina di ambulanti extracomunitari, tra cui due donne, intenzionati a riprendersi la merce contraffatta che era stata loro sequestrata.