Non sono mancate le proteste durante la visita sicilia del premier Matteo Renzi. Stamani, davanti la scuola Salvatore Raiti uno gruppo di attivisti del Movimento 5 stelle e di precari della scuola hanno contestato il presidente del Consiglio quando ha lasciato la scuola di Siracusa dopo l’incontro con bambini e insegnanti.
I manifestanti, armati di fischietti e striscioni, hanno mostrato alcuni cartelli fra cui uno in particolare sul quale era scritto “Renzi non sei credibile, devi passare dalle urne”.
Diversi i motivi della contestazione degli addetti alle pulizie delle scuole i cui contratti sono scaduti alcuni giorni fa che hanno, invece, esibito foglietti di carta con scritto “Vattene” e “Nessuno ti ha eletto”, e hanno scandito slogan contro il presidente del Consiglio.
Un altro gruppo di contestatori, più numeroso, ha attendeso il presidente del Consiglio davanti Palazzo Vermexio, sede del comune di Siracusa. Oltre ad alcuni militanti di Forza Nuova e agli attivisti di Fratelli d’Italia a protestare c’erano anche alcune categorie di lavoratori. Si tratta, per lo più, di lavoratori ex Sotis cavi del gruppo Pirelli che attendono la cassa integrazione del 2013.
Quando il premier ha lasciato il Municipio i manifestanti gli hanno urlato di tutto, ma Renzi è rimasto impassibile.