Continua il giallo sulle condizioni di salute di Totò Riina. “La situazione resta critica. Attendiamo di verificare e analizzare le cartelle cliniche per valutare bene l’accaduto”. Lo ha detto l’avvocato Luca Cianferoni, legale del capomafia. L’83enne capomafia ieri era stato ricoverato in ospedale, a Milano, per un’intossicazione, e poi dimesso e portato nuovamente in carcere. Per l’amministrazione penitenziaria non è in pericolo di vita.
“Ho una consapevolezza quasi quotidiana – risponde sul punto il legale – delle condizioni del mio assistito e posso dire che non sono buone, anche perché è sottoposto alle udienze frequenti del processo sulla trattativa. La prossima settimana ne avrà ben quattro. Ho constatato un progressivo scadimento della sua salute. Non sta bene e le sue condizioni sono incompatibili con il regime del 41 bis una condizione detentiva oggetto adesso di un ricorso alla Corte di Strasburgo per violazione dei diritti umani”.