Sbarca a Palermo la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il progetto “Una vita da social”, incentrato sulla prevenzione dai rischi e dai pericoli dei social network e del cyber bullismo, è dedicato in particolare delle nuove generazioni, per consentire di sfruttare appieno le opportunità del web evitando allo stesso tempo di cadere nelle tante trappole della rete.
L’iniziativa, che dopo la capitale ha già raggiunto Firenze, Livorno, Pisa, Genova, Olbia, Nuoro, Cagliari, arriva adesso a Enna, Palermo e Catania, prima di riprendere il suo viaggio lungo lo Stivale.
Testimone dell’evento, Sasà Salvaggio, amato da tutti per la dirompente simpatia e la grande vicinanza ai giovani: “Ai nostri tempi cercavamo di celare la nostrà identità- ha detto a BlogSicilia lo showman siciliano- ora invece si fa a gara per condividere tutto con gli altri. Il problema è che ci sono persone che possono approfittare di alcune situazioni o dell’ingenuità dei più piccoli, per cui si devono adottare degli accorgimenti per non cadere in queste trappole”.
La Polizia di Stato – afferma Maria Rosaria Maiorino, questore della Provincia di Palermo – da oltre dieci anni è fortemente impegnata nei progetti educativi su questi temi; tuttavia, con il progetto itinerante ‘una vita da social’ ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere con la formazione anche gli adulti, che svolgono un ruolo determinante nel garantire che l’esperienza di utilizzo del web da parte dei ragazzi sia una grande opportunità” .