Sono stati dissequestrati l’impianto fotovoltaico di “Serre Narbone” e i conti correnti intestati alla società agricola Solar Farm srl. Lo ha disposto la seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, che ha accolto le istanze di riesame presentate da Salvatore Moncada, amministratore di Moncada Energy Group e di M&A Rinnovabili, e da Stefano Moncada, in proprio e nella qualità di legale rappresentante della società agricola Solar Farm srl, entrambi rappresentati e difesi dagli avvocati Marco Giglio e Gabriele Giglio.
Lo rende noto la società Moncada Energy Group, secondo cui “al primo vaglio da parte di un organo giudicante in contraddittorio tra le parti, le ipotesi accusatorie sono state ritenute prive di fondamento”.
Il sequestro era stato disposto nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Agrigento che aveva contestato agli indagati i reati di truffa e alcuni illeciti urbanistici e ambientali per una serie di presunte irregolarità nella realizzazione degli impianti fotovoltaici su Monte Narbone, in territorio di Agrigento. In particolare, il Tribunale, condividendo le tesi difensive ha ravvisato la “carenza del fumus commissi delicti in relazione ai reati di lottizzazione abusiva e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche fondanti la misura cautelare”.