E’ stato subito rinviato il processo in corso davanti alla Corte di Assise di Agrigento a Mouhamed Muhidin, il somalo che farebbe parte dell’organizzazione di trafficanti di esseri umani che sequestrò e torturò i migranti poi naufragati, il 3 ottobre scorso, davanti alle coste di Lampedusa. Il tragico incidente costò la vita a 366 persone.
L’imputato, accusato di violenza sessuale, tratta di esseri umani, sequestro di persona e associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aveva inizialmente chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, poi davanti al Gup di Palermo, competente per il reato di tratta di esseri umani, aveva disconosciuto l’istanza: da qui la decisione del giudice di disporre il dibattimento ordinario davanti alla Corte di Assise di Agrigento.
In assenza del difensore di fiducia, che non si è presentato in udienza oggi, il somalo ha nominato un nuovo legale, l’avvocato Pasquale Tarallo, che ha chiesto un termine a difesa per studiare gli atti processuali ed eventualmente ripetere l’istanza di giudizio abbreviato. La corte ha concesso il termine e ha rinviato il processo al 16 maggio.
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