I commercianti più in vista del centro di Palermo tra gli estorti. Nuovo terremoto giudiziario nel capoluogo siciliano. Come riferisce il quotidiano La Repubblica, gli agenti del commissariato Libertà hanno scoperto, a dicembre, un foglio di carta con una ventina di nomi e a fianco delle cifre. I nomi sono quelli dei commercianti più in vista del centro, fra piazza Castelnuovo, via Ruggero Settimo, via Principe di Belmonte e piazza Massimo.
Un documento saltato fuori per caso. Gli agenti, durante un normale controllo nel mese di dicembre, avevano notato quattro giovani aggirarsi dalle parti di piazza Alberico Gentili. Uno dei quattro aveva in tasca un foglio di carta con l’elenco dei commercianti e con alcuni già segnati con la lettera “P”. Un marchio inconfondibile, già ritrovato in tutte le contabilità del racket mafioso. “P” sta per “pagato”.
Dunque qualcuno di quei commercianti avrebbe già sborsato la rata del pizzo. Secondo Repubblica, mille, tremila, cinquemila gli euro versati nella casse di Cosa Nostra. Un noto commerciante di abbigliamenti di via Ruggero Settimo avrebbe pagato 15 mila euro.
Quel foglio è il primo tassello delle indagini della Procura distrettuale antimafia di Palermo sul racket nel centro città. I giovani fermati dalla polizia sono stati rilasciati. Il pool coordinato dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci ha incaricato i carabinieri del nucleo Investigativo di interrogare a tappeto i commercianti citati nel biglietto. Una ventina già sono stati ascoltati. Solo uno ha ammesso di aver pagato. Tutti gli altri hanno negato di aver mai ricevuto di recente la visita degli esattori di Cosa nostra.