L‘indagine della Dia ha riguardato attività economiche e ruolo ricoperto da vari soggetti ritenuti vicini al clan Galatolo del quartiere palermitano dell’acquasanta.
Il sequestro ha colpito le attività economiche riconducibili, direttamente e indirettamente, a vari soggetti considerati vicini alla famiglia dei Galatolo: Angelo Ingrassia, 57 anni, Giuseppe Ingrassia, 57 anni, Pietro La Fata, 81 anni, Carmelo Vallecchia, 74 anni e Giuseppe Vallecchia, 53 anni, tutti titolari di vari stand del mercato ortofrutticolo. Secondo l’accusa, monopolizzavano i commerci anche col ricorso ai servizi forniti dalla cooperativa “Carovana Santa Rosalia”, operanti nella compravendita di merce, facchinaggio, parcheggio, trasporto e vendita di cassette di legno e materiale di imballaggio.
Altri spunti sono venuti da indagini della magistratura di Napoli, che nel 2010 hanno coinvolto un fratello del boss Toto’ Riina, Gaetano, 79 anni, e che hanno riguardato il trasporto su gomma da e per i mercati ortofrutticoli di Fondi, Aversa, Parete, Trentola Ducenta e Giugliano e da questi verso quelli del Sud Italia, interessando, in particolare, i mercati siciliani di Palermo, Catania, Vittoria (Ragusa), Gela (Caltanissetta) e Marsala (Trapani).