Quantcast
Channel: Home - BlogSicilia - Quotidiano di cronaca, politica e costume » Edilizia privata, a Palermo al via dal 15 luglio le pratiche online
Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

L’Hotel delle Palme resta aperto Raggiunto l’accordo per il salvataggio

$
0
0
L’hotel delle Palme resta aperto, un gruppo di lavoratori passerà da full-time a part-time ma con una media di 30 ore, i lavoratori dei servizi per camere, fattorini e frigo bar, che saranno esternalizzati, manterranno retribuzioni e anzianità.
Sono i principali punti dell’accordo siglato oggi all’ufficio provinciale del lavoro di Palermo per salvare i lavoratori  di Acqua Marcia Turismo spa, società in concordato preventivo che aveva comunicato ai sindacati del settore turismo di avere avviato la procedura di licenziamento collettivo per 134 dipendenti su un organico totale di 213. I lavoratori avevano risposto con uno sciopero ad oltranza
Nel piano era anche prevista la chiusura del Grand Hotel et Des Palmes di Palermo, ma la rivoluzione dell’assetto organizzativo avrebbe riguardato il Grand Hotel Villa Igiea di Palermo, il Des Etrangers & Spa di Siracusa, il Grand Hotel et Des Palmes di Palermo, l’Excelsior Grand Hotel di Catania e l’Excelsior Hilton di Palermo (>VIDEO<).
“Di certo non siamo pienamente soddisfatti – afferma Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs – perché una riduzione delle ore di lavoro significa ridurre le retribuzioni, ma era il miglior accordo possibile in un momento difficile. Abbiamo ottenuto la garanzia che l’hotel delle Palme resterà aperto e mantenuto i livelli occupazionali, con la garanzia che in caso di cessione tutti i lavoratori passeranno in capo alla nuova società. Nel caso dei trenta esuberi ci siamo opposti sostenendo che bisogna in ogni caso tenere conto prioritariamente della volontarietà, dell’anzianità di servizio in tutte le strutture del gruppo e degli strumenti di sostegno come la cassa e la mobilità per favorire chi è più vicino a maturare i criteri pensionistici”.
Ma il fronte sindacale si spacca. Di tutt’altro tenore le dichiarazioni della Fisascat Cisl. “Non comprendiamo – afferma Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Regionale Sicilia – la motivazione per la quale l’Azienda si sia dimostrata irremovibile e non abbia voluto considerare le nostre proposte che, a nostro avviso, avrebbero potuto contribuire a superare le criticità, salvaguardando non solo i livelli occupazionali, ma anche gli aspetti retributivi e contributivi di ogni lavoratore”.
“L’aver dichiarato che per la Fisascat il verbale era da intendersi con esito negativo – continua Mimma Calabrò – è da rintracciarsi nel fatto che sarebbe stato più proficuo, nell’interesse dei lavoratori, trovare soluzioni alternative all’aver avallato gli esuberi, anche in considerazione del fatto che siffatti accordi avranno pesanti ripercussioni anche sul reddito familiare di ciascun dipendente se si considera che la trasformazione del rapporto di lavoro a part-time per 9 mesi l’anno comporterà una perdita di almeno 4.000/5000 euro per ciascuno”.

“E’ a tutti evidente quanto, oggi, si sia scritta una triste pagina per il turismo siciliano che, in tali condizioni, difficilmente potrà divenire volano per l’economia dell’isola”.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>