Cresce la tensione a palazzo di giustizia di Palermo. Dopo le minacce dirette ed indirette ai Pm del processo Stato-mafia, dopo le intercettazioni in carcere nei confronti del boss Totò Riina, sale la preoccupazione per possibili attentati.
Per motivi di sicurezza da giovedì prossimo non sarà più possibile accedere all’area della Procura di Palermo, ovvero a quella zona del palazzo che ospita gli uffici dei i magistrati della Dda, gli aggiunti e il procuratore.
Lo ha deciso lo stesso procuratore capo Francesco Messineo con una circolare inviata oggi ai sostituti. Il divieto riguarda anche i giornalisti.
A far crescere ulteriormente il livello di attenzione è stata l’auto rubata ritrovata ieri in via Manin a pochi metri dall’abitazione del procuratore Francesco Messineo. Immediato l’allarme bomba che ha paralizzato una porzione del centro di Palermo per parte della mattina di domenica per poi risolversi con un nulla di fatto.
Gli investigatori considerano, però, non casuale il fatto che l’auto sia stata lasciata proprio la, ben sapendo che sarebbe stata notata e rimossa. Il gesto sarebbe una sorta di ulteriore avvertimento alla Procura e da qui la scelta di “blindare” un piano del palazzo di giustizia.