Il Catania avanza a piccoli passi, ma il dato significativo riguarda il campionato che sembra aspettare la formazione allenata da Rolando Maran, che torna da Parma con un pareggio e soprattutto con buone idee di gioco.
Nel turno che ci siamo lasciati alle spalle, ad eccezione del Bologna che ha centrato un colpo importante a Torino, nessuna delle altre squadre invischiate nella lotta salvezza ha conquistato i tre punti, mantenendo così una classifica cortissima che lascia aperta ogni ipotesi. Il Catania rimane ultimo a quota 16, ma nessuna formazione, fra le pericolanti, sembra spiccare il volo verso le zone tranquille. L’impresa sembra finora riuscita alla Sampdoria rinvigorita dalla cura Mihajlovic, mentre il resto, nonostante le operazioni di mercato, rimane al palo.
La quota salvezza oggi è fissata a 29 punti*: tanti ne servirebbero per rimanere in Serie A, un numero striminzito se si pensa ai soliti 40 che tradizionalmente blindano la permanenza nella massima categoria.
E’ un segnale eloquente che palesa la poca consistenza di un torneo spaccato in più parti: in cima camminano Juve, Roma e da ieri anche il Napoli, in mezzo vivacchiano in tante, da quota 21 fino ai 16 del Catania ci sono ben 5 squadre. Insomma, guardando la fredda matematica, l’impresa sarebbe tutt’altro che impossibile alla luce poi dei segnali che giungono dal campo: ieri la squadra di Maran è rimasta in credito nei confronti della fortuna, ma è tornata a casa con una certa determinazione.
In questo gioco, però, funziona così: per vincere dei far arrivare la palla dentro la porta e il Catania, se vuole salvarsi, deve attenersi a questa prassi. Domenica arriva la Lazio, che ieri è uscita indenne dal derby della Capitale e le altre concorrenti per la salvezza sono coinvolte in gare pericolose.
In altre parole, una vittoria dei rossazzurri potrebbe clamorosamente invertire un trend che, almeno sul piano mentale, avrebbe un effetto importante per centrare un’impresa che è assolutamente possibile. Basta volerlo.
*(basta dividere i punti attuali totalizzate dalla terzultima per le partite finora giocate, si ottiene quindi la media punti di quella squadra fino al momento attuale e poi si moltiplica per 38, quante sono le gare del campionato di Serie A)