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Parlamentour M5S, Di Battista: “Fuori chi appoggia Pd o altri partiti”

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“È stata una settimana di attacchi, forse abbiamo sbagliato qualche parolina. Ma guardateci, non siamo ne fascisti, ne sfascisti, ne eversivi, ne stupratori”. Con queste parole il deputato del M5s Alessandro Di Battista si è rivolto alla platea della convention dei 5stelle a Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo.

I parlamentari arrivano nel palermitano a pochi giorni dalla sfiducia dei senatori Campanella e Bocchino da parte del MeetUp di PalermoPresenti Alessandro Di Battista (Commissione Affari Esteri), Chiara Di Benedetto (Cultura), Giulia Di Vita (Affari Sociali), Loredana Lupo (Agricoltura), Riccardo Nuti (Affari Costituzionali) e Luigi Di Maio (vice Presidente Camera). Rappresenterà i parlamentari all’Ars Giorgio Ciaccio (commissione Bilancio), mentre in nome dei senatori parleranno Barbara Lezzi (Bilancio) e Vincenzo Maurizio Santangelo (Capogruppo Senato).

Si tratta della prima tappa del ‘Parlamentour’: nel pomeriggio i parlamentari nazionali e siciliani di Grillo saranno a Termini Imerese e in serata a Palermo. “Nessuno si permetta di dire che noi abbiamo alzato le mani, l’unica pizza ricevuta è stata quella data a Loredana Lupo dal questore Stefano Dambruoso”.

E proprio ha poi ricostruito l’episodio: “Stavo solo cercando di sedermi sui banchi del governo: è un nostro diritto poterci opporre, perché quando le cose sono sbagliate ci si deve opporre”.

“Se qualcuno dovesse mai dare la fiducia al Pd o a un altro partito che ci ha rovinato la vita non sara’ piu’ nel Movimento Cinque stelle, ad oggi non è mai avvenuto qualcosa del genere, sono gli altri che si spaccano come il Pd che ha tante correnti, il Pdl e Scelta civica che si è sciolta”.

Il parlamentare ha sostenuto che i 5 stelle sono “il movimento più compatto. “Noi stiamo facendo l’opposizione – ha aggiunto – capisco che nessuno ci era abituato”. E ancora: “Il M5s non farà alleanze, se ci fossero proposte serie saremmo ben felici di appoggiarle, ma in dieci mesi da questa maggioranza non e’ arrivato nulla”

“Questa legge elettorale è fatta per fare fuori Grillo, l’ha pure detto il ministro Mauro” – ha commentato il deputato Riccardo Nuti.

Intanto il Movimento 5stelle chiederà alla base di esprimersi sulla riforma delle Province. Il referendum via web sarà promosso, ha spiegato il deputato regionale Giorgio Ciaccio, “perche’ il testo in discussione è diverso rispetto alla nostra posizione sulla soppressione delle Province”.

(Foto tratta da facebook)


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