I parenti dell’imputato Giovanni Rao, a processo per estorsione nei confronti dello chef Natale Giunta, hanno inveito contro il tribunale, dando vita ad una rissa con i carabinieri presenti nel corridoio dopo la chiusura del dibattimento e appena usciti dall’aula hanno lanciato le panchine del Tribunale.
Il ristoratore, noto per la sua partecipazione a programmi tv, aveva appena ribadito le sue accuse nei confronti di Rao e di Maurizio Lucchese, l’altro presunto estorsore. Il figlio di Rao, sulla sedia a rotelle dopo un incidente, si è buttato per terra e i parenti hanno inscenato un sit-in davanti l’aula.
Giunta davanti ai giudici era stato messo a confronto con Maurizio Lucchese, e lo aveva riconosciuto come esattore del ‘pizzo’. Finita la deposizione, l’altro imputato, Giovanni Rao, ha reso dichiarazioni spontanee per protestare la sua innocenza. Poi il Tribunale ha annunciato di respingere tutte le richieste della difesa e ha rinviato per la discussione finale.