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Grandi manovre alla Regione siciliana In arrivo una “super dirigente” per il Lavoro

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La finanziaria bis che resta al palo, i regionali che scendono in piazza, le tensioni sociali pronte ad esplodere, la guerra del 118, gli scontri interni a giunta e maggioranza sulle scelte dell’assessorato regionale alla Salute, il lungo e difficile percorso del piano sanitario, la scelta dei manager di Asp ed ospedali e, adesso, anche la guerra dei dirigenti generali della Regione siciliana.

Sono ormai infiniti i fronti di crisi sui quali deve intervenire il governo della Regione. Proprio in questo clima, all’indomani della conferma di 6 dirigenti generali e del “congelamento” di un settimo, filtrano indiscrezioni sull’ormai imminente arrivo di un nuovo alto burocrate esterno all’amministrazione.

Radio palazzo d’Orleans parla di una donna di esperienza che viene dal continente e che ha già ricoperto incarichi ministeriali in materia di politiche per il lavoro. Insomma un grande esperto per andare a ricoprire l’incarico di dirigente generale del dipartimento regionale Lavoro. Una bella “patata bollente” in una Sicilia che ha fame soprattutto di politiche per lo sviluppo e l’occupazione.

La trattativa in corso con questa “alto funzionario” spiega due delle scelte operate dalla giunta tenuta l’altro ieri sera, in materia di dirigenti generali. In particolare la decisione di “spostare” Annarosa Corsello dal dipartimento lavoro a quello della formazione professionale. In realtà la Corsello li dirigeva entrambi ma il primo (quello al Lavoro) con regolare contratto, il secondo ad interim. Da oggi la situazione si è invertita. La Corsello ha un contratto di 3 anni come dirigente della Formazione professionale e regge ad interim il Dipartimento lavoro in attesa dell’arrivo della ‘donna dal nord’.

Altra scelta legata a questa nomina sarebbe il congelamento di Romeo Palma, attuale avvocato generale della Regione siciliana. Palma è un esterno. E’ giunto sotto l’ala di mamma Regione durante la presidenza Lombardo ma poi ha cambiato frequentazioni. Attualmente è dato vicino all’area renziana anche se questa collocazione non è “precisa”. In realtà Palma è un uomo di difficile collocazione politica.

Rimuoverlo da quel posto, però, non è semplicissimo trattandosi pur sempre di un magistrato della Corte dei Conti in aspettativa e che, dunque, cessato da quell’incarico potrebbe tornare nei ranghi della magistratura contabile.

Ma Crocetta non intende far crescere il numero degli esterni ben conscio delle polemiche che ne seguirebbero e dei possibili rilievi proprio da parte della Corte dei Conti. Così per far spazio alla ‘donna del lavoro’ potrebbe decidere lo stop a Palma mantenendo in servizio sempre e solo 3 esterni (gli altri due sono la superburocrate Patrizia Monterosso e ‘l’uomo dei rifiuti’, Marco Lupo).

Ma questa mossa ha anche altri risvolti che lasciano intravedere il lento ma inesorabile avvicinarsi del rimpasto che Crocetta continua a rimandare comprendendo le difficoltà politiche ad esso legate. Se di rimpasto si dovrà parlare, infatti, uno dei grandi nodi sarà proprio l’assessorato regionale al Lavoro e dunque mettere in campo un dirigente generale prima di un eventuale cambio di assessore può essere una scelta strategica.

Le trattative sono in corso, gli equilibri precari ma la macchina va avanti in attesa sempre della finanziaria bis che dovrebbe riscrivere i destini economici e sociali dell’isola almeno nel 2014.


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