Una busta contenente due proiettili è stata spedita al Parlamento siciliano. Il plico era indirizzato al deputato regionale catanese Marco Forzese, ad aprirlo sono stati alcuni collaboratori del gruppo parlamentare dei Democratici riformisti per la Sicilia, nel piano basso del Palazzo dei Normanni.
La Digos si trova negli uffici del gruppo. Assieme ai proiettili c’era anche un biglietto, consegnato alla polizia. Forzese che si trovava in ufficio al momento dell’apertura del plico e’ scoppiato in lacrime. Appena appresa la notizia il presidente della Regione, Rosario Crocetta presente a Palazzo, si e’ subito recato nel gruppo parlamentare. Anche altri deputati hanno raggiunto gli uffici.
“Sono molto preoccupato per l’arrivo della busta con i proiettili. Fatti del genere devono allarmarci e devono vederci molbilitati in un dialogo nuovo. Ma soprattutto bisogna stare molto attenti a non isolare gli uomini, perche’ quando le persone vengono isolate è un segnale ai mafiosi – ha detto il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta - Nella lettera c’e scritto “u prossimu è pa to testa”, cioè il prossimo proiettile è per la tua testa. “Dobbiamo cercare di contenere lo scontro politico perche’ la Sucilia non e’ la Svezia, invito tutti ad abbassere i toni – dice ancora – A volte ci si rende poco conto di quali situazioni drammatiche si siano aperte in Sicilia e quali scontri si siano aperti. I piccoli contrasti della politico sono inattuali rispetto alla situzione politica e sociale”. Secondo Crocetta, dietro la busta intimidatoria “c’e’ la vicenda Irsap”.
Solidarietà a Forzese, oltre che dal presidente della Regione, è giunta dai deputati del suo stesso gruppo, i Drs, dal megafono, dai deputati del Pd, dall’intero gruppo di Articolo 4 all’Ars e dal senatore Pd, Beppe Lumia