Il caso di Provvidenza Grassi torna di scena a Chi l’ha visto. Dopo la puntata shock della scorsa settimana quando la redazione di Federica Sciarelli ha mandato in onda la registrazione della telefonata del padre della ragazza scomparsa lo scorso 10 luglio e ritrovata morta nelle scorse settimane sotto il viadotto di Bordonaro sulla tangenziale Messina-Catania all’interno dello svincolo di Gazzi.
La conversazione dei carabinieri aveva testimoniato alcuni commenti ingiuriosi nei confronti della ragazza scomparsa e del padre che continua a chiamare la centrale dell’Arma chiedendo che si facesse chiarezza sul caso della figlia. Dopo la messa in onda della telefonata, i carabinieri sono stati individuati e allontanati dal loro luogo di servizio.
Nell’inchiesta di questa sera a Chi l’ha vista alla presenza in studio del padre, Giovanni Grassi, la famiglia chiede che le indagini siano trasferite per togliere la competenza dell’inchiesta ai carabinieri. Su questo la famiglia ha presentato un esposto “per una maggiore tranquillità” dice la legale della famiglia. Il padre, invece, lancia un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano “per parlargli personalmente o lo inviterei a prendere seri provvedimenti contro questi carabinieri che non hanno fatto il proprio dovere e che hanno insultato me e mia figlia”.
Nel servizio della trasmissione di Rai 3 si insinuano dubbi sulla pista considerata la più credibile dalla Procura di Messina dell’incidente stradale che avrebbe coinvolto Provvidenza Grassi mettendo a confronto una serie di foto scattate nell’immediatezza del giorno della scomparsa da alcuni dipendenti della società Messinambiente.