Mario e Lidia Passantino sono stati salvati da un incendio all’ex convento delle suore di Madre Teresa di Calcutta, in piazza Magione: i due anziani occupavano abusivamente la parte dell’edificio abbandonata, diventata ormai una vera e propria casa per i due. Tanto da rifiutarsi di abbandonare le stanze devastate: tra sedie rotte e bombole del gas, i fratelli Passantino vivono nella povertà, in una zona sempre più frequentata da senzatetto, persone quasi invisibili alla società.
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Alla Magione nessuno sembra sapere cosa sia successo nel pomeriggio di martedì “Incendio? Ma dove?”, “Ma quali senzatetto?”, sono le risposte di chi passeggia con il cane per i prati. A parlare con voce più critica è il parroco della Magione Gino Lo Galbo: “Nella piazza e anche in via Carlo Botta ci sono clochard in cerca di un riparo. Secondo alcuni”, continua il sacerdote “l’ex convento doveva essere ristrutturato dal Comune, si parlava addirittura di farci un ostello della gioventù. Ma la situazione non è cambiata, bisognerebbe chiedere all’amministrazione cosa sta succedendo”. Parte dell’ex convento è infatti una deposito del Comune di Palermo.
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I due anziani sono stati rianimati dal 118 in seguito a un incendio che stava per asfissiarli: i vigili del fuoco e militari dei carabinieri hanno provato a convincerli a non rientrare nelle stanze abbandonato, ma non c’è stato nulla da fare. Quello dei senzatetto sembra un problema sempre più diffuso in città: solo pochi giorni fa, un altro incendio ha ucciso un uomo di origini rom in una fabbrica in disuso diventata un rifugio per i clochard.