L’aeroporto Falcone e Borsellino è da sempre sotto l’occhio dell’interesse pubblico: per prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri di lavoro allo scalo di Palermo, la Dia ha eseguito dei controlli sui lavori di realizzazione del nuovo curb partenze e arrivi – la cui spesa prevista è di oltre 12 milioni di euro – e sui lavori di realizzazione di un edificio servizi per l’aeroporto, la cui spesa ammonterà a 13 milioni.
L’accesso ai cantieri, avvenuto in maniera tale da non ostacolare la normale attività lavorativa, ha permesso il controllo di due ditte appaltatrici e di cinque imprese in sub-appalto, di 52 persone e di 12 mezzi. L’assetto societario delle imprese impegnate nei cantieri, i rapporti contrattuali, i lavoratori identificati ed i mezzi d’opera individuati, secondo quanto reso noto dagli investigatori, verranno sottoposti ad approfonditi accertamenti e riscontri per rilevare eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata.
I controlli della Dia sono stati effettuati in sinergia con il Gruppo interforze, istituito presso l’Ufficio Territoriale del governo a Palermo, composto, oltre che da funzionari della Direzione investigativa antimafia, da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, ispettorato del lavoro e provveditorato delle opere pubbliche, coordinato da un funzionario della Prefettura.