I carabinieri della Compagnia di Monreale hanno scoperto in un ovile in contrada Mortilli, nel comune di San Giuseppe Jato un vero e proprio arsenale da guerra.
L’operazione, che ha visto impegnati ben 15 militari, ha consentito di rinvenire due pistole calibro 7,65 di cui una con matricola abrasa e un’altra molto probabilmente di illecita provenienza, un fucile a canne mozze, calibro 12, risultato rubato nel 2002 a Camporeale, più di 100 munizioni di diverso calibro e diversi passamontagna. Tutte le armi, che erano state nascoste in una botola ricoperta dalla paglia che fungeva da lettiera per pecore e cavalli, al momento del ritrovamento erano cariche con colpi in canna pronte a fare fuoco.
I militari si sono dati dunque alla ricerca del proprietario dell’ovile, Giuseppe Tartarone Buscemi, nato a San Giuseppe Jato nel 1958, già arrestato nel 2002 per associazione per delinquere di stampo mafioso. L’uomo è stato trovato mentre era intento pascolare il gregge nelle vicine campagne.
Sono scattate così le manette per il pastore, al quale oltre all’illecita detenzione di armi alterate e clandestine, i militari hanno contestato anche il reato di ricettazione.
Condotto presso il Comando carabinieri di Monreale, l’uomo è stato trattenuto per tutta la notte in camera di sicurezza. Dopo la convalida dell’arresto, il Tribunale di Palermo ha disposto il trasferimento in carcere.