La corvetta “Fenice” della Marina militare ha intercettato la scorsa notte una “nave madre” che trasportava immigrati verso una barca più piccola al largo della Sicilia. Quindici i membri dell’equipaggio arrestati e 175 i profughi, tra i quali sei bambini, a bordo del natante a sud di Capo Passero in provincia di Siracusa.
I migranti, provenienti da Siria, Egitto e Iraq, sono stati imbarcati e assistiti dal personale medico di bordo. La nave intercettata è stata sequestrata dalla fregata “Aliseo” in stretto coordinamento con la Direzione distrettuale antimafia di Catania, dove saranno trasferiti i trafficanti.
Soddisfazione è stata espressa da parte della Marina Militare che nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum ha salvato più di ottomila migranti e fermato 24 scafisti. “Questo è il migliore risultato dell’operazione Mare Nostrum: il contrasto ai mercanti di morte” – ha dichiarato il Capo di Stato maggiore della Difesa – “un’attività che ha anche dirette connessioni con le organizzazioni terroristiche e con la sicurezza nostra, europea ed internazionale”.
L’azione, sottolinea la Marina militare, è stata condotta con successo dalle unità della Marina anche grazie allo stretto coordinamento con il Centro di Intelligence Interforze del Reparto Informazioni e Sicurezza che ha fornito un efficace e tempestivo supporto all’azione in mare.
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