Patenti di guida di ultima generazione, carte di identità, tessere sanitarie, codici, fiscali, cartoncini già completi con dati anagrafici riportanti le diciture dei comuni di Palermo, Messina e Catania e prestampati per carte d’identità ancora in bianco. C’era tutto questo dentro un magazzino realizzato in una sorta di garage a livello della strada a Palermo.
Un vero e proprio centro per la contraffazione dei documenti è stato scoperto dalla Polizia quasi per caso nel capoluogo siciliano. una pattuglia di servizio si trovava, infatti, a passare quando notava il repentino gesto dio un anziano che, vedendo la volante, si affrettava a chiudere il magazzino. insospettiti gli agenti fermavano Paolo Fiore 65 anni e si facevano riaprire la saracinesca trovando numerosi documenti di identità intestati a varie persone lasciati su un tavolo.
I sospetti crescevano e scattava, così, la perquisizione che permetteva di trovare numerosi altri documenti già pronti o in preparazione e moduli in bianco, riproduzioni di timbri a secco riportati le diciture dei comuni di Palermo, Catania e Messina e vario altro materiale per la contraffazione.
Nel magazzino c’erano, infatti, anche computer, scanner, stampati ad alta qualità e tutto il necessario per un centro di produzione e contraffazione.
Fiore è stato arrestato per possesso e fabbricazione di documenti falsi mentre le indagini puntano adesso a comprendere se la sua fosse una attività isolata e chi possa aver usufruito dei servizi di falsificazione.