È stato illustrato in Consiglio dei ministri dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Maurizio Lupi, il nuovo Piano nazionale degli aeroporti italiani, che ha individuato 11 aeroporti strategici, tra cui quello di Catania e 26 scali di interesse nazionale, tra cui quello di Comiso.
“Diamo atto al governo regionale siciliano – hanno dichiarato Enzo Taverniti e Gaetano Mancini, rispettivamente presidente e amministratore delegato della Sac, la società di gestione dello scalo catanese - nelle persone del presidente Rosario Crocetta e dell’assessore Antonino Bartolotta, nonché al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi di aver recepito in pieno le proposte avanzate dalla Sac per un sistema aeroportuale integrato Catania-Comiso, che sempre più sarà nel prossimo futuro la porta d’ingresso privilegiata dei Paesi mediterranei e dell’Europa tutta per la Sicilia, occasione di crescita economica, sviluppo sociale e incontro fra Culture”.
“Ringraziamo altresì i governi nazionale e regionale”, hanno proseguito i vertici Sac, «che si sono fatti carico di una giusta esigenza dei nostri territori. Ora serve, senza remore, l’apertura di un tavolo congiunto per iniziare a parlare seriamente e concretamente di investimenti per le due aerostrutture, in maniera da far crescere Fontanarossa e il Magliocco in linea con le prospettive e le aspettative del mondo produttivo isolano e le esigenze dei viaggiatori. Nella pratica, urgono collegamenti frequenti fra Catania e Comiso e migliorare la viabilità d’accesso al Magliocco. Eppoi, intermodalità, risolvendo il problema della stazione ferroviaria nei pressi dello scalo catanese, e allungamento della pista di Fontanarossa”.
“Si tratta di un grande risultato per l’aeroporto di Comiso”, hanno commentato il presidente della Soaco, Rosario Dibennardo, e l’amministratore delegato, Enzo Taverniti, “un risultato per il quale ci sentiamo in dovere di ringraziare sia il governo centrale che quello regionale, soprattutto il presidente Rosario Crocetta e l’assessore Antonino Bartolotta. Sicuramente è stato riconosciuto il costante incremento di traffico e rotte, l’aumento di “peso specifico” potremmo dire, dello scalo, che diventa ogni settimana che passa sempre più importante per i cittadini iblei”.
“Senza dubbio è una bella iniezione di fiducia per l’intero territorio”, hanno proseguito i vertici Soaco, “nonché la riprova di come il sistema integrato Catania-Comiso funzioni appieno. Da qui in avanti la strada sarà meno impervia e ci vedrà, come sempre, al lavoro per migliorare i servizi offerti alla nostra comunità”.
Il sindaco di Comiso Filippo Spataro, si è detto “profondamente soddisfatto e orgoglioso per l’importante, meritato riconoscimento ottenuto dall’aeroporto di Comiso. Una volta concluso l’iter burocratico, che seguiremo con grande attenzione, con lo status di scalo di interesse nazionale la nostra aerostruttura non potrà che migliorare e crescere ancora più rapidamente, puntando a divenire il luogo d’ingresso privilegiato per tutto il territorio ibleo”.