Preservativi e sudiciume di ogni genere nell’area condominiale. Sono questi gli elementi che, insieme a un sospetto andirivieni di individui, hanno condotto alla scoperta di un appartamento adibito a centro di prostituzione in un edificio di via Ernesto Paci 34 in zona corso Dei Mille a Palermo.
La polizia di Stato ha fatto irruzione ieri sera nell’immobile dopo una denuncia presentata dai condomini dello stabile che avevano manifestato la propria insofferenza per atti di inciviltà e vandalismo dei presunti clienti del centro.
All’interno del plesso di via Paci si consumavano rapporti eterosessuali, omosessuali e transessuali. Le donne coinvolte erano soprattutto palermitane. La posizione dell’immobile consentiva inoltre di essere raggiunto con facilità dalle prostitute che adescavano i clienti nella vicina via Lincoln.
L’attività della casa d’appuntamenti viaggiava attraverso il passaparola; soltanto nel caso di un transessuale, gli agenti hanno rintracciato sul web l’annuncio dall’inequivocabile tenore erotico riconducibile allo stabile di via Paci.
Il giro di prostituzione raggiungeva il suo apice dalle ore 18 alle 20 e il costo delle prestazioni andava dai trenta ai cinquanta euro; l’affitto di una singola stanza aveva un costo di dieci euro, soldi che finivano nelle tasche degli improvvisati locatori.
All’atto dell’irruzione nell’immobile, attualmente posto sotto sequestro, gli agenti hanno contato sette persone sorprese a prostituirsi, tutte casalinghe palermitane di buona famiglia. Altre tre persone sono state arrestate e costrette al regime domiciliare: si tratta di un 65enne palermitano (denunciato anche per il reato di furto di energia elettrica per l’allaccio abusivo effettuato ad un contatore dismesso) e un giovane rumeno, rispettivamente affittuario e ospite stabile dell’appartamento, nonché un cittadino palermitano che, si ritiene, abbia indotto la moglie a consumare rapporti sessuali a pagamento.
L’irruzione degli agenti della polizia di Stato giunge a poche ore dall’operazione Relax Time, che ha condotto alla scoperta di tre centri massaggi hot a Palermo e all’arresto di nove persone, tra cui una vigilessa della polizia municipale (>LE FOTO DELLA VIGILESSA<), e un mandato di cattura internazionale.