Ieri le Commissioni Consiliari Urbanistica e Affari Sociali si sono riunite congiuntamente insieme ai dirigenti e ai funzionari del Comune di Palermo per affrontare il tema dell’emergenza casa in città.
I dati rappresentati dai dirigenti del servizio sociale e delle risorse immobiliari sono preoccupanti, a fronte di una lista dell’emergenza abitativa di oltre 1000 famiglie sono disponibili una decina di alloggi, comunque da definire prima di poterne effettuare la consegna.
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A questi dati ufficiali vanno aggiunte le famiglie che pur avendo già perso casa a causa degli sfratti, non hanno ancora fatto richiesta per l’inserimento nella lista speciale dell’emergenza abitativa e i potenziali nuovi senza casa.
Sulla questione interviene il consigliere comunale del Pd, Rosario Filoramo.
“Il fenomeno che mi preoccupa maggiormente – commenta Filoramo – è quello sottotraccia dei nuovi poveri, famiglie che appena poco tempo fa vivevano dignitosamente, famiglie con uno o più lavoratori al proprio interno, che a causa della crisi economica sono rimaste senza alcun reddito e che a breve perderanno anche la casa in affitto. Questa è l’altra faccia dell’emergenza casa che bisogna in tutti i modi evitare che si sviluppi.
Propongo che tutte le forze politiche trovino sintonia, in uno sforzo che trovi soluzioni alle due facce del problema. Soluzioni che tengano conto della novità e imprevedibilità del problema anche attraverso sforzi di fantasia che ci permettano di andare oltre i limiti della legislazione e delle risorse immobiliari e finanziarie del comune. Immagino un provvedimento straordinario che ci consenta di utilizzare nel più breve tempo possibile grandi spazi quali conventi, caserme o ospedali da destinare alle sistemazioni provvisorie, per dare risposta a chi ha perso la casa, mentre per quanto riguarda il freno all’emorragia degli sfratti bisogna agire sui canoni e sulle agevolazioni tributarie che potranno essere riconosciute a tutti quei locatari che decidessero di rivedere al ribasso il canone annuale”.