“Non siamo la Croce Rossa e non intendiamo venire in soccorso di nessuna delle forze di maggioranza in difficoltà. Siamo un partito politico responsabile e le nostre scelte le assumiamo nell’interesse dei siciliani, non per cercare poltrone da assessore. Non saremo la stampella di nessuno”.
A parlare a BlogSicilia della possibilità di un nuovo governo delle larghe intese in Sicilia è Vincenzo Vinciullo, uno dei sette deputati ex Pdl transitati nel Nuovo centro destra di Angelino Alfano. L’ipotesi circola anche per effetto dell‘incontro, semi segreto, fra Crocetta e Castiglione che il Presidente della Regione ha, però, spiegato con motivi istituzionali.
“Opposizione siamo ed opposizione resteremo – dice Vinciullo. Chi ha eletto Crocetta a Presidente della Regione deve gestirselo fino alla fine e su questo non abbiamo dubbi di alcun tipo. Qualsiasi eventuale decisione diversa dovrà essere presa dagli organi del partito quando questi ci saranno”.
“Cosa diversa – continua Vinciullo – è il senso di responsabilità. Noi apparteniamo ad una opposizione responsabile e la nostra coscienza ci dice di agire nell’interesse della Sicilia. Di fronte ad una maggioranza che non riesce a parlare al proprio interno, enormemente litigiosa e divisa in modo palese, non si può lasciare l’isola allo sbando”.
Vinciullo apre, dunque, alla possibilità che il Nuovo centro destra voti la legge di stabilità: “Noi abbiamo a cuore la soluzione di alcuni temi. Prima di tutto la vicenda dei precari che non possono pagare con il loro lavoro la litigiosità della politica. E’ bene precisare che i precari della Regione sono 608 e non 707. Ci opporremo in modo forte alle furbate che si stanno tentando per far rientrare nel bacino anche figli e amici dei potenti”.
“In secondo luogo bisogna garantire i lavoratori Forestali ed essere certi che l’antincendio funzioni da giugno a settembre e non a novembre perché è una cosa inutile e ridicola. in terza analisi bisogna approvare il salva – imprese, quindi garantire i Comuni che sono in serie difficoltà economiche e avviare il risanamento”.
Tornando alle questioni più strettamente politiche, però, Vinciullo ribadisce a BplogSicilia i suoi distinguo “Non cerchiamo maggioranze alternative. non abbiamo nessuna intenzione di sostituirci al Pd o all’Udc. Non cerchiamo assessorati e non abbiamo richieste. L’unica eventualità che potrebbe vederci partecipare ad un governo – conclude – è quella non delle larghe ma delle totali intese. il Ncd potrebbe partecipare ad un governo di salute pubblica al quale prendano parte tutte le forze rappresentate all’Ars”