L’auto del direttore di Sostare, la partecipata del Comune di Catania che si occupa delle soste a pagamento, è stata incendiata la notte scorsa. Si tratta dell’ennesimo episodio che ha come obiettivo l’azienda che gestisce le strisce blu nel capoluogo etneo. La vettura azienda in uso al direttore Giacomo Scarciofalo, una Mercedes classe A senza loghi dell’azienda, era parcheggiata nei pressi della sua abitazione ed è stata incendiata con utilizzo di liquido infiammabile.
“Singolare e probabilmente non affatto casuale – si legge in una nota diffusa da Sostare – l’aspetto che l’attentato nei confronti dell’auto del direttore sia avvenuto a meno di 24 ore da una intervista che Scarcofalo ha rilasciato alla Rai in cui denunciava gli inquietanti contorni delle esplosioni ai danni dei parcometri”.
Già lo scorso anno l’autovettura di Giacomo Scarciofalo era stata data alla fiamme e solo tre giorni fa una Fiat Panda, adoperata dagli ausiliari del traffico che operano in città, è stata gravemente vandalizzata: copertoni squarciati e lunotto posteriore in frantumi.
Insomma una vera e propria escalation di atti intimidatori nei confronti della Sostare iniziata lo scorso 30 novembre, quando sono stati fatti saltare in aria con dell’esplosivo i primi parcometri, un fenomeno che si è ripetuto altre volte e che solo all’inizio poteva apparire come un banale atto vandalico, ma come hanno specificato da subito alla Sostare potrebbe celare qualcosa di più serio.
I carabinieri, che da tempo hanno intensificato i controlli, dopo quanto accaduto la notte scorsa hanno avviato un’inchiesta potrebbe essere collegata alle rivelazioni su un racket dei posteggiatori abusivi.
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