La notte tra il 17 e il 18 ottobre del 1969, dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo viene trafugata la Natività del Caravaggio, opera maestosa commissionata nel 1609 dalla Compagnia di San Francesco; tagliata ai bordi, maldestramente arrotolata e portata via, la tela è oggi argomento di numerose leggende a sfondo mafioso, storie spesso controverse che hanno nel tempo alimentato la fantasia di studiosi e romanzieri e probabilmente depistato ogni indagine investigativa.
L’Associazione Amici dei Musei Siciliani organizza la IV edizione di Next, concorso bandito con l’obiettivo di riproporre una nuova Natività affidandola ad affermati artisti contemporanei; dopo la Natività pop del Laboratorio Saccardi, quella intimista di Francesco De Grandi e quella 2.0 di Studio Azzurro, quest’anno è stato invitato l’artista Adalberto Abbate che realizzerà una nuova serie di opere prodotte per questo appuntamento che verranno presentate nella ex sacrestia dell’Oratorio di San Lorenzo a mezzanotte tra il 24 e 25 Dicembre, notte di Natale e rimarranno in mostra sino al 17 ottobre 2014, data della ricorrenza del furto, quando saranno “rubate” in un rituale dell’evento che vuol essere un auspicio e verrà annunciato il nome dell’artista successivo.
L’Oratorio di San Lorenzo, edificato intorno al 1570 dalla Compagnia di San Francesco, impreziosito dai favolosi stucchi del grande Giacomo Serpotta è considerato un vero gioiello dell’arte barocca e una delle principali opere d’arte palermitane.
Bernardo Tortorici presidente dell’associazione Amici dei Musei siciliani ed ideatore del progetto spiega: “Molti sono i significati di questo evento che si svolgerà all’interno dell’antioratorio appositamente allestito e che col tempo è diventato un Lab’oratorio di arte contemporanea a servizio di un luogo così denso di storie e di arte. Il Lab’oratorio ha il compito di lanciare al mondo dell’arte contemporanea la sfida per provare a rimarginare la profonda ferita provocata dal più clamoroso furto d’arte che Palermo abbia mai subito. Il luogo di questa assenza violenta chiama la presenza degli artisti per colmarla. Il Lab’oratorio diventa così committenza di un tema specifico, nella speranza di riuscire a provocare nel mondo dell’arte un’ispirazione che faccia del bello e del messaggio spirituale il contenuto dell’opera. Abbiamo scelto questa data e questa ora perché sarà una Natività, una Natività d’arte, la nascita di un’opera che annunzia la nascita di Cristo, attraverso il linguaggio dell’arte. Siamo certi che le opere che verranno presentate oggi così come per gli scorsi ed i 24 dicembre a venire, susciteranno le più diverse opinioni, questo contribuirà a stimolare il dibattito sul ruolo che l’arte può e deve assumere rispetto a temi dal profondo contenuto spirituale, rispetto a committenze che attraverso l’opera vogliono comunicare e che devono avere il coraggio di commissionare, rispetto a luoghi pieni di bellezza, rispetto all’arte del passato. Il sogno sarebbe quello di vedere un’opera talmente bella e talmente piena del suo messaggio che possa prendere posto sull’altare dell’oratorio, riempire quella cornice vuota, sostituire Caravaggio e chiudere la ferita.”
Adalberto Abbate è nato nel 1975 a Palermo, dove vive e lavora. Ha esposto in importanti mostre e rassegne internazionali tra le quali: Centre Pompidou, Parigi, Francia; Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo; Museo MART, Rovereto; Fondazione Pomodoro, Milano; Musée historique et des porcelaines, Nyon, Svizzera; Ausstellungsraum Klingental, Basilea, Svizzera; Galleria dell’Unione degli Artisti Bulgari (Union of Bulgarian Artists), Sofia, Bulgaria; Palazzo della Permanente, Milano; e moltissime altre.
L’Oratorio di San Lorenzo si trova in via dell’Immacolatella, 5. La Natività di Adalberto Abbate sarà visitabile sino al 17 ottobre 2014 dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.
L’ingresso all’evento di questa sera avrà il costo di 1 euro.