Avrebbero abusato di una bambina di sette anni. Lo avrebbero fatto a lungo incuranti dei legami familiari. I carnefici, infatti, erano il patrigno, lo zio e addirittura ilfratello della vittima. La turpe vicenda sarebbe avvenuta prima in provincia di Palermo poi le violenze sarebbero proseguite in quella di Torino. in 3 sono stati condannati rispettivamente a sette anni e nove mesi, a sei anni e a quattro anni di reclusione dal gup di Torino Francesca Firrao, che ha inflitto pene maggiori rispetto a quelle richieste dal pubblicio ministero.
La vittima, che ha da poco compiuto 18 anni, aveva denunciato l’accaduto nel 2009. I tre condannati sono l’ex compagno della madre della bambina condannato a 6 anni di reclusione, il fratello della vittima che dovrà scontare sette anni e nove mesi ed un cugino che dovrà scontare quattro anni per aver coperto i fatti.
Gli abusi cominciarono nel 2002, quando la bambina aveva appena sette anni. La piccola capì che si trattava di violenza soltanto nel marzo 2009, quando aveva 14 anni, leggendo un articolo di giornale che parlava appunto di abusi sessuali in famiglia. A quel punto raccontò alla madre, fino ad allora rimasta ignara di tutto, di essere stata violentata dallo ‘zio’. Gli abusi furono confermati da visite ginecologiche e perizie.
Da lì comincio un incumbo per la famiglia. Sei mesi dopo la prima denuncia, la donna tornò a denunciare il compagno anche per maltrattamenti, e solo allora la ragazzina rivelò di avere subito abusi anche da quest’ultimo e da suo cugino.