Quantcast
Channel: Home - BlogSicilia - Quotidiano di cronaca, politica e costume » Edilizia privata, a Palermo al via dal 15 luglio le pratiche online
Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

Sanità, ecco il piano della Borsellino 1500 posti in meno negli ospedali

$
0
0

Millecinquecento posti letto in meno negli ospedali siciliani. E’ la manovra dell’Assessore Regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, presentata in commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana.

Il nuovo piano punta a far rientrare la Regione all’interno del parametro nazionale: 3 posti letto ogni mille abitanti a cui si aggiungono 0,7 posti di riabilitazione e lungodegenza (sempre ogni mille abitanti).

Secondo il piano della Borsellino, i posti letto all’ospedale Civico di Palermo scenderanno da 853 a 824, mentre al Garibaldi di Catania ne manterrà 588 degli attuali 630 e il Papardo di Messina 431 invece di 452. L’ospedale Cannizzaro di Catania subirà un taglio da 560 a 536 posti letto, mentre Villa Sofia, a Palermo, dovrà accontentarsi di 696 posti invece degli attuali 745. Il documento prevede anche l’accorpamento dei piccoli ospedali, il quale penalizzerebbe alcune province più di altre. Soprattutto Catania.

E’ già polemica in commissione Sanità all’Ars. Il testo ha registrato il fuoco di fila di parlamentari di diverso schieramento politico.  E Gino Ioppolo, parlamentare regionale del gruppo Lista Musumeci promette gia’ battaglia. Il deputato siciliano, che bolla come “inaccettabile” la proposta avanzata dall’assessorato, punta il dito soprattutto contro “l’ispirazione meramente aziendalistica ed economicistica” del testo.

“Non ci piace per nulla – aggiunge – il trattamento riservato da Crocetta alla provincia di Catania, che nella proposta del Governo regionale perderebbe centinaia di posti letto per malati acuti e malati post acuti, senza alcun plausibile motivo”.

Duro anche il giudizio di Marco Falcone, vice capogruppo del Pdl, aderente a Forza Italia, secondo il quale il rischio e’ che il decreto di riordino della rete ospedaliera in Sicilia si trasformi in “una ulteriore mannaia per il diritto alla salute dei siciliani e, specificatamente, per i cittadini della provincia di Catania che pagherebbero un prezzo troppo alto in termini di tagli di posti letto e più in generale di Lea, livelli essenziali di assistenza”.

Infatti secondo il parlamentare azzurro, se da un lato e’ “giusto razionalizzare ed efficentare la spesa sanitaria”, dall’altro è necessario “non mortificare un sistema sanitario, che oggi presenta numerose lacune con tagli che solo nella provincia di Catania superano i 260 posti letto per acuti”.

Intanto la Cgil Sicilia ha chiesto alla VI commissione legislativa dell’Ars di rinviare all’assessorato alla Salute il Piano di razionalizzazione della rete ospedaliera siciliana presentato dall’assessore Lucia Borsellino “perché non è mai stato oggetto di confronto con le parti sociali”.

“Dalla commisssione – dice Elvira Morana, della Segreteria Regionale Cgil- abbiamo avuto conferma che la nostra richiesta è stata accolta anche perché si aggiunge alle incongruenze riscontrate nel Piano dalla Commissione stessa”. Morana dice che “una materia così importante che riguarda gli interessi non solo degli operatori della sanità, ma dei cittadini tutti, non può essere decisa nel chiuso delle stanze del governo. Anche perché- aggiunge – in Sicilia si scontano insufficienze come quella della servizi territoriali che fanno sì che qualunque operazione sugli ospedali debba essere ponderata , concertata, e in nessun caso deve fare venire meno il diritto alla salute”.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>