Un ricorso contro lo Stato italiano è stato presentato dai difensori di Antonino Speziale alla Corte europea dei diritti dell’uomo del Consiglio d’Europa di Strasburgo. Gli avvocati Giuseppe Lipera e Grazia Coco chiedono di “condannare lo Stato italiano, per la violazione dell’art. 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, a corrispondere al loro assistito “almeno un milione di euro”.
Speziale è stato condannato per omicidio preterintenzionale per la morte, il 2 febbraio 2007, dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti durante il derby col Palermo allo stadio Massimino. Il ricorso e’ stato presentato in applicazione dell’articolo 34 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e degli articoli 45 e 47 del regolamento della Corte.
“Un giovane – affermano i legali di Speziale – è stato condannato per un gravissimo reato che non ha commesso, senza che vi siano delle vere prove a suo carico e ha perso la sua libertà, i suoi affetti e la sua vita rimarrà per sempre segnata da questa esperienza”.