Forti boati che rimbombano per buona parte del territorio e dei paesi etnei fino alle porte del capoluogo. L’Etna ha fatto sentire la sua voce per tutta la notte, risultato dell’ attività stromboliana del Nuovo Cratere di Sud-Est in corso da ieri. I boati, che proseguono anche ora, sono particolarmente frequenti e cadenzati. Il vento verso sud trasporta oltre che la cenere anche i suoni dell’eruzione.
Ieri sera l’attività stromboliana dell’Etna non è stata visibile a causa delle nubi che coprivano la sommità del vulcano, ma stamani oltre alle esplosioni, gli studiosi dell’Ingv di Catania hanno rilevato dallo stesso cratere l’emissione di una colata di lava in direzione della Valle del Bove. Oggi si è formata inoltre una nube eruttiva diluita, che contiene modeste quantità di materiale piroclastico, che sospinta dal vento si dirige verso sud.
Ieri sera, invece, la pioggia nera di cenere, sebbene meno voluminosa rispetto agli episodi precedenti, ha colpito prevalentemente la zona fra Zafferana Etnea e Trecastagni.
Nel corso della giornata di ieri l’intensità l’attività dell’Etna si alternata fra emissioni di cenere, attività stromboliana, e brevi fasi di pulsanti fontane di lava. Gli studiosi hanno anche localizzato una bocca effusiva posta sul basso fianco sud-orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud Est dell’Etna che si è formata all’alba di ieri. Rimango alti i livelli del tremore.
Ancora chiuso l’aeroporto di Catania.
effelle
foto di Antonio Parrinello