Quantcast
Channel: Home - BlogSicilia - Quotidiano di cronaca, politica e costume » Edilizia privata, a Palermo al via dal 15 luglio le pratiche online
Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

La cooperazione per uscire dalla crisi Legacoop: “Basta fuga dei giovani”

$
0
0

Il Sud Italia è a rischio desertificazione industriale, sempre più numerose le famiglie povere così come i giovani che non studiano ed hanno rinunciato a cercare un lavoro. L’ultima rapporto Svimez descrive scenari inquietanti, ma per la crescita del Mezzogiorno una via perseguibile è quella della cooperazione.

Tra gli strumenti a cui ricorrere per favorire la ripresa c’è la cooperazione giovanile, che bisogna agevolare con uno sforzo congiunto tra istituzioni, imprenditoria e società.

E’ quanto emerso dal convegno “Giovani, innovazione, legalità – cooperazione per la crescita del Mezzogiorno” che si è svolto stamane alla facoltà di Economia dell’Università di Palermo.

Il mondo delle cooperative in Italia conta in 99 mila imprese che producono l’8% del pil e il 7,4% dell’occupazione.
“E’ una prospettiva impegnativa, difficile – commenta il presidente nazionale di Legacoop, Giuliano Poletti – ma abbiamo riscontri che si può fare. Soprattutto nel Meridione, dove il potenziale produttivo nei settori quali il turismo ed i beni culturali è elevatissimo. Un altro ambito sul quale investire, è quello del benessere e della salute. Sempre più giovani stanno aprendo aziende finalizzate ad integrare l’offerta pubblica di questi servizi, di modo che il consumatore possa scegliere e il mercato offra varietà”.

Nonostante la crisi feroce, le aziende cooperative nel complesso hanno dimostrato buone capacità di resistenza al trend economico negativo, offrendo nuovi posti di lavoro. E’ sulla loro capacità di adattamento ai mutamenti del mercato che pone l’accento Elio Sanfilippo, presidente di Legacoop Sicilia.

“La cooperazione oltre che modello imprenditoriale deve esserlo anche di vita. Noi sosterremo i giovani imprenditori con gli strumenti tipici della cooperazione, ma servono adeguate misure legislative e fiscali. Non dobbiamo più permettere che giovani qualificati e di talento lascino il Meridione portando il loro saper fare altrove.

Il ministro dello sviluppo economico Zanonato, assente nel capoluogo siciliano per impegni istituzionali è intervenuto con un video messaggio nel quale ha ribadito la volontà del governo nazionale di agevolare le cooperative, lavorando all’ipotesi di destinare loro proprio i fondi Fesr non utilizzati.

“Abbiamo lavorato per contrastare gli abusi della formula cooperativa – ha detto – spesso utilizzata in modi molto lontani dai suoi ideali, rafforzando la vigilanza con oltre 30 mila controlli nel solo 2012. A questo scopo abbiamo inoltre rinnovato la convenzione con l’Agenzia delle Entrate. Infine stiamo lavorando sull’accesso ai fondi europei perché nella programmazione 2007-2013 destinata alle cooperative sono rimaste troppe risorse inutilizzate”.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 13921

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>