Scatta la seconda fase di Palermo Differenzia, per favorire la raccolta differenziata porta a porta. Saranno interessati altri 130mila abitanti da Brancaccio a viale Strasburgo, passando per il centro storico, Borgo Vecchio, e la zona che va dal Teatro Massimo al Politeama.
Il progetto avviato nel 2010 grazie alla sinergia tra Amia, Ministero dell’Ambiente e Conai sarà finanziato con fondi europei, e costerà 8 milioni di euro. Si prevede di poter entrare a regime con la raccolta differenziata porta a porta entro marzo.
“Questo progetto – ha sottolineato il sindaco Leoluca Orlando – non costituisce soltanto un ampliamento ma un cambiamento culturale. Piu’ ampio e’ infatti l’ambito di pertinenza più ampio sarà il numero di persone coinvolte e che non si faranno prendere dalla tentazione di uscire fuori dal proprio ambito per non fare la differenziata”.
“Crediamo molto nella raccolta differenziata e nel riciclaggio e riuso del materiale ricavatone – ha detto il commissario della Rap, Sergio Marino. Sono convinto che, grazie alle iniziative che stiamo portando avanti con il Comune di Palermo, riusciremo ad invertire la tendenza e a portare Rap ad essere un’azienda che produce”.
Soddisfatto l’assessore all’Energia Nicolò Marino che ha tenuto a sottolineare come “quello che sembrava impossibile qualche mese fa, cioè che si riprendesse il controllo del servizio rifiuti in questa città, oggi si è reso possibile”. Prevista per il 2015, invece, la partenza di “Palermo differenzia 3” che coprirà anche Mondello, Partanna e Sferracavallo.