E’ trapanese uno dei tre arrestati nella maxi operazione della polizia postale e delle comunicazioni ritenuti responsabili dei reati di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico audio e video. Numerose sono le perquisizioni effettuate.
I tre arresti nell’ambito dell’operazione condotta dalla polizia postale del compartimento di Roma in collaborazione alti 16 compartimenti d’Italia e con quella criminale tedesca di Hannoover, sono stati effettuati a Roma, Siena e Trapani. Si tratta di uomini di circa 40 anni e nello specifico di un libero professionista, un operaio e di uno studente.
Le persone denunciate in varie regioni d’Italia, da nord a sud, sono 53, mentre nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati 82 mila gigabyte di materiale pedopornografico e con essi diverse migliaia di altri dello stesso genere: 3.500 video e 11.500 immagini decisamente raccapriccianti.
Tutte al di sotto dei 10 anni le giovani vittime, alcune evidentemente al di sotto dei cinque, ma anche l’assoluta eterogeneità degli indagati, che hanno eta’ compresa tra i 25 ed i 75 anni, che esercitano professioni e mestieri disparati e che appartengono a tutte le classi sociali.
Le indagini sono scaturite dalla collaborazione con la Polizia Criminale Tedesca di Hannover che aveva fornito al Compartimento di Roma vari indirizzi IP riconducibili ad altrettanti utenti italiani che avrebbero effettivamente condiviso, divulgato e detenuto diversi filmati digitalizzati nei quali sarebbero stati coinvolti soggetti femminili e maschili, tutti minori, ripresi nel consumare rapporti sessuali completi con adulti. I primi accertamenti consentivano di risalire a decine di utenze telefoniche, associate agli indirizzi IP dai quali risultavano effettuati i collegamenti ad un noto software per l’acquisizione dei files.
Ulteriori approfondimenti sugli intestatari delle linee telefoniche hanno permesso di appurare che una parte di loro aveva effettivamente condiviso e acquisito intenzionalmente i files di chiara natura pedopornografica. Con l’ attività di analisi sul materiale sequestrato si potr tentare di identificare, attraverso l’uso di sofisticati software ed in stretta collaborazione con gli organi investigativi stranieri, che hanno dato la totale disponibilità, i minori coinvolti.
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