E’ un venerdì caldo a Catania. E non in senso meteorologico. Sotto Palazzo degli Elefanti stanno manifestando, per ragioni diverse tra loro, gli ex dipendenti della società partecipata del Comune ‘Multiservizi’, i lavoratori della Ipi Oikos, i ricercatori della Myrmex e le famiglie dei bimbi degli asili nido comunali.
Gli ex Multiservizi che ieri erano saliti sul cornicione di Palazzo degli Elefanti, sede del Municipio hanno passato la notte all’interno del Palazzo e dopo aver ricevuto assicurazione che l’Amministrazione comunale continuerà a occuparsi del loro caso hanno sospeso per un breve periodo la protesta. Poi si sono uniti agli altri manifestanti.
I ricercatori della Myrmex, invece, da mesi stanno lottando per il mantenimento del loro posto di lavoro. ”L’azienda – spiegano Cgil e Uil e Cisal: - non ha ancora avviato procedure concrete, nè in direzione della trattativa con imprenditori eventualmente interessati al laboratorio, e neppure in direzione delle 60 casseintegrazioni, dal sindacato considerata una scelta comunque errata e pericolosa. L’azienda continua a prendere ancora tempo senza mai rivelare quali siano mosse e prospettive”.
Prima del sit in davanti al Municipio, i lavoratori si sono riuniti in azienda durante le prime ore di turno. Fra le preoccupazioni più gravi anche la scadenza incombente del 14 dicembre, data entro la quale potrebbero scattare la cassa integrazione straordinaria in senso unilaterale, cioè senza il consenso del sindacato (la decisione è stata persa il 18 novembre scorso).
Le mamme dei bambini degli asili nido comunali con il rappresentante di ‘Catania Bene Comune’ Matteo Iannitti manifestano contro il piano degli asili nido comunali.
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