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Acqua pubblica a Palermo, da lunedì l’Amap lascerà i morosi a secco

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Da lunedì scatta l’operazione dell’Amap contro i morosi. I condomini, le attività private, i semplici utenti dell’ex azienda municipale che non hanno pagato le bollette dell’acqua non riceveranno più solleciti o nuove ingiunzioni di pagamento. Trenta tecnici dell’azienda avranno l’ordine di staccare la fornitura e lasciare a secco palazzi, abitazioni, negozi, bar, ristoranti e imprese.

“Non è più possibile tollerare e i furti d’acqua e ancora peggio i morosi – dice il presidente dell’Amap Vincenzo Costantino – Chi non paga pesa tantissimo sul bilancio dell’azienda. Dieci milioni di euro se consideriamo solo gli ultimi cinque anni. I tecnici inizieranno a staccare dalle utente che hanno accumulato più bollette non pagate. Chi deve di più sarà il primo a non avere più l’acqua da lunedì”.

Non è un provvedimento che riguarda una zona o una quartiere. E’ un fenomeno che interessa tantissimi palermitani. “Invito i morosi a pagare perché una volta che verrà staccata l’acqua per riattaccarla si pagherà e anche parecchio oltre ad avere saldato il debito con l’azienda – aggiunge il presidente Costantino – Meglio mettersi in regola e presto. Da lunedì non si torna indietro”.

Intanto sul fronte dei furti l’azienda mette a segno un nuovo successo. Tre condanne e decine di persone denunciate. Sono i numeri della task force nata un anno fa per scovare chi ruba l’acqua a Palermo. Ne fanno parte tecnici dell’Amap e agenti della polizia municipale. Nei mesi scorsi sono stati scoperti interi condomini allacciati abusivamente e tutti sono stati denunciati. Le segnalazioni alla procura erano corredate da foto nelle quali si potevano ammirare tutti i trucchi per bypassare il contatore dell’Amap. I primi tre condannati, tutti allacciati abusivamente alla rete idrica, sono stati inflitti quattro mesi ciascuno di carcere. Non sono ancora sfociate in un processo, invece, le vicende scoperte di recente.

Arriveranno a presto a conclusione visto che questi primi processi sono durati appena sei mesi. Negli ultimi mesi, altre ventisei persone sono state denunciate. Tra queste una decina di abusivi che, oltre ad occupare i locali di una scuola materna in via Rallo e un edificio privato in via Sadat, rubavano l’acqua.

Un’altra ventina di casi sono stati scoperti tra i residenti di alcuni palazzi di via Messina Marine e via Francesco Orestano. Il nucleo per stanare i ladri d’acqua è sempre in azione.


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