Va giù dura l’opposizione consiliare al Comune di Catania che oggi ha convocato i giornalisti per affrontare il Caso Gioeni: i forti rallentamenti alla viabilità scaturiti dopo l’abbattimento del cavalcavia deciso dall’amministrazione. Durante la conferenza stampa i capigruppo Alessandro Messina (Tutti per Catania), Mario Chisari (Grande Catania) e Manlio Messina (Pdl) hanno chiesto le dimissioni dell’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Bosco.
Sulla questione la minoranza che siede nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti vuole che si faccia piena luce, così è stata avanzata al presidente Francesca Raciti una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario in cui, oltre al sindaco Enzo Bianco, siano presenti anche i tecnici che stanno seguendo la vicenda affinché illustrino ogni step relativo alla rimodulazione della viabilità nell’area del tondo Gioeni.
All’incontro con la stampa ha partecipato anche l’ex esperto di viabilità della giunta Stancanelli, Gaetano Guglielmo e larga parte dei consiglieri comunali di minoranza ed è stata riproposta la tesi del consolidamento del cavalcavia Gioeni sostenuta dalla precedente amministrazione .
Immediata la replica dell’assessore Luigi Bosco che ” non risponde alle provocazioni” e ‘bolla’ l’ipotesi del consolidamento del ponte giudicandolo un procedimento lungo che avrebbe paralizzato la circonvallazione per molto tempo.
Il titolare dei Lavori pubblici della Giunta Bianco ha anche annunciato la realizzazione del sottopassaggio che allaccerà via Grassi a via Caronda, una struttura per la quale, secondo Bosco, c’è già un “forte impegno da parte della Regione” e che contribuirà a rendere funzionale e fluido lo snodo viario del Tondo Gioeni.
Saro D’Agata, assessore alla Viabialità, ha invece sottolineato che “attualmente rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in media la percorrenza in coda nelle ore di punta nel tratto più caldo della circonvallazione, in direzione Misterbianco-Ognina, è di dieci-quindici minuti. Un tempo che speriamo di far scendere ulteriormente con alcuni piccoli correttivi”.
In merito alla scadenza della prossima settimana, quando riapriranno le scuole, D’Agata in una nota dell’ufficio stampa di Palazzo degli Elefanti ha puntualizzato che in quei giorni il traffico aumenta a dismisura in tutta Europa: “Non si può tentare di attribuire una tendenza nazionale e internazionale soltanto ai lavori per il nodo Gioeni”