Ci vorrebbe Vasco Rossi quando canta: “Voglio trovare un senso a questa storia anche se un senso non ce l’ha”. Due giorni intensi di botta e risposta, di rimbrotti verbali e dispetti dialettici fra il presidente della Regione, Rosario Crocetta e il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo non spiegano i motivi di una battaglia senza quartiere che non sembra destinata a ricucirsi in fretta e soprattutto senza morti e feriti sul campo. O meglio, i motivi sono ragionevolmente chiari: il rimpasto della giunta e l’innesto di assessori politici che il Pd reclama. Guai a definirli, pero, questioni di poltrone.
Lupo non ci sta tanto da definire le ultime dichiarazioni del governatore oggi a Gela: “volgari”. Ma il profilo di quella che ormai è una lite senza ritorno, almeno così sembra, rischiano di diventare la conta dei consensi in vista del congresso regionale, su cui peserà “l’inquinamento” delle questioni nazionali aperte che rischiano di veder saltare il governo Letta per l’ormai irrinviabile decadenza di Silvio Berlusconi dal Senato.
Respingendo le accuse di essere solo interessato alle poltrone di assessore per un gruppo di deputati, Lupo ricorda a “a Crocetta che il congresso l’ho stravinto, ottenendo oltre diecimila voti in più del suo candidato. Si ricordi anche che sono stati molti i lavoratori della formazione professionale, che ora tende a criminalizzare, che hanno votato per lui. Non può pensare pertanto che i suoi voti profumino mentre quelli di altri puzzino perché sono espressi dagli stessi elettori. Crocetta che accusa il Pd, sbagliando, di andare alla ricerca di poltrone -continua Lupo- dovrebbe piuttosto spiegare alla Sicilia perché assegna incarichi ben retribuiti soltanto ai suoi amici del Megafono. E’ ridicolo e paradossale inoltre che chieda spiegazioni al Pd sugli enti di formazione professionale quando dovrebbe essere proprio lui a controllare e vigilare sui fondi assegnati agli enti. Nessuno di noi -prosegue Lupo- cerca lo scontro personale ma siamo seriamente preoccupati perchè il governo regionale non risponde ai problemi della Sicilia. E’ Crocetta che cerca la rissa per sfuggire al confronto chiesto dal Pd per una necessaria svolta di governo. Inoltre, il compagno Crocetta -aggiunge Lupo- se vuole la tessera del Pd aderisca al gruppo parlamentare del Pd all’Ars e sciolga i gruppi consiliari del Megafono nei consigli comunali”.